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La Zappa


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    Commento: Creatività

    Questo lavoro presentato dal mio amico Italo, rappresenta un evidente tentativo di costruire un oggetto particolare avvalendosi di poche informazioni necessarie per attuarlo.
    E' da considerare che in questa fase di creazione, immedesimandosi nell'uomo di Neandertal, riesce ad arrivare a delle soluzioni dettate dalla sua creatività e comunque ad attuare un prodotto funzionante.
    Una attenzione particolare va considerata per l'attuazione di progetti di cui non si conoscono tutti i risultati, ma si hanno diverse informazioni che in caso di necessità possono essere comunque richiamate. Gian

    La Zappa

    La Zappa, da dove ha preso forma questa zappetta? Da un pensiero rivolto ad un amico, persona alla quale interessa la preistoria.
    Ho pensato di costruire un attrezzo da lavoro e regalarglielo.

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    Il materiale

    Il materiale era a portata di mano, un torrente dove sassi e pietre non mancavano e nelle vicinanze un bosco.
    A questo punto non si doveva far altro che scegliere la forma, un modello di sasso consono alla mia idea il quale doveva essere inserito in un ramo e a sua volta fissato.
    Da questo momento nascono le prime difficoltà, i sassi sono quasi tutti levigati dall'acqua che scorre da anni, però non manca mai il caso, il quale ha voluto che dalle mani mi scivolasse la pietra raccolta.

    Il caso o la fortuna

    La sezione era già presente e, nel cadere, si è spezzata in tre dando corpo alla forma della zappa.
    Come potete notare, ha un corpo grosso in testa e si assottiglia sempre più.
    L'angolo di taglio o l'affilatura si è creata da sola nel cadere (fortuna!).
    Comunque non tutto era modellato per incastronarla nel ramo.
    Ho dovuto creare un avvallamento, in modo che potesse avere una parte cava, in poche parole, fare un collo di diametro più piccolo dividendo cosi il corpo in tre parti: lama, collo e zoccolo.

    Il ramo

     A questo punto ho scelto un ramo. Prima ho optato per una forcella e chiudendo le due estremità attorno alla pietra, uno dei due "bracci" si è spezzato. Allora sono passato ad un corpo unico pensando di segarlo al centro, creando due lati piatti all'interno.
    Questa volta ci sono riuscito..!
    Fatta la forcella dovevo fermare la fessurazione. Ho pensato di forare in centro per evitare l'allungarsi della crepa.
    A questo punto il ramo era pronto per essere assemblato. Sono riuscito a fissare la pietra al ramo, come si può vedere e senza fare nodi, l'ultimo lembo di pelle l'ho fermato inserendolo nel foro e piantandoci un residuo del ramo raccolto!

    L'attrezzo funziona !

     Posso dire che l'attrezzo funziona ed è valido per lavorare.
    L'ho testato personalmente su un ramo.
    Prima l'ho tagliato e poi sono riuscito ad appuntirlo.
    Comunque devo fare un'analisi tecnica: gli uomini di quel tempo dovevano avere una capacità non indifferente per riuscire a creare quello che io ho fatto in due giorni con l'aiuto di qualche attrezzo dei nostri tempi (da notare, oggetto tutto costruito a mano, e resta sempre un manufatto non paragonabile al periodo dei Neandertal). 

    I Geni !

    Ecco perchè queste persone con quello che avevano, hanno creato quello che non c'era.
    I geni sono sempre esistiti, basta solo lasciare loro lo spazio per crescere.
    Italo

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